- Giugno 2006
I pooh nel paese asiatico per l'inaugurazione della scuola che hanno finanziato con "ROCK NO WAR"
- Famiglia Cristiana
Il "Progetto Araliya" darà modo di studiare e imparare un lavoro ai bimbi sordomuti delle suore Figlie della Provvidenza. E a tanti ragazzi poveri.
Kochchikade, Bambini che danzano, con la naturale grazia asiatica e una gioia infantile appena trattenuta. Hanno movimenti ben sincronizzati benchè non sentano i suoni: sono sordomuti. Danzano in onore degli ospiti, che invece non possono separare la musica dalla propria vita perchè sono i Pooh. Insieme da quarant'anni, abituati a galvanizzare folle di fan e ora seduti in silenzio nel caldo appiccicoso dello Sri Lanka, adorni di collane di araliya, il fiore usato dai buddhisti in segno di benvenuto.
Lo scenario è una missione cattolica, il convento delle Figlie della Provvidenza a Kochchikade, 30 chilometri a nord della capitale Colombo. Ma "Progetto Araliya" è anche il nome dell'operazione che permette a quei bambini di ballare e che presto gli darà una scuola in piena regola, grazie a tante persone di buona volontà e, in modo un po' speciale, naturalmente ai Pooh. Le piante di araliya sono in piena fioritura nello Sri Lanka, come il progetto che ne porta il nome.
Dopo due anni, un'opera che sembrava irrealizzabile è diventata realtà', sottolinea Giorgio Amadessi, presidente della Onlus Rock no War, coordinatore dell'operazione e da anni affiancata proprio dai Pooh nella raccolta di fondi da destinare allo sviluppo.
Lezioni, ma anche danza e teatro Per lo Sri Lanka sono occorsi 220.000 euro, per metà raccolti tra gli spettatori che assistevano ai concerti del nostro complesso musicale per eccellenza: l'ultima tranche è stata consegnata alle suore in questa cerimonia di pre-inaugurazione della scuola.
Dall'estate, 220 bambini entreranno nelle aule, nelle stanze di logopedia e informatica, nella grande sala polivalente dove imparare danza e teatro, nella cucina che servirà ad apprendere un mestiere, perchè l'istruzione non basta se poi non si lavora. Alla scuola materna non andranno solo sordomuti, ma pure bambini poveri; però la scuola è stata voluta soprattutto per chi non sente e non parla: questo è il carisma delle Figlie della Provvidenza, così necessario in una società 'che non li accetta perchè non hanno vocÈ, secondo le parole della superiora Suor Chidimma, una religiosa nigeriana traboccante di energia. È così: in Sri Lanka i piccoli sordomuti affrontano spesso vite crudeli, dove la lotta per la sopravvivenza è dura, non c'è spazio nè possibilità di cure e studi per chi abbia un "difetto di fabbrica". Già da anni la comunità cingalese delle suore fa scuola a decine di questi bambini e ora avrà finalmente spazi adeguati e belli per loro. Anzi, con 30.000 euro avanzati dal ''Progetto Araliya'' si inizierà a costruire un dormitorio per ospitare chi viene da lontano. A volte, in casi estremi, le religiose hanno già accolto qualche bambino a vivere con loro. Come Sandamali, che ha una dozzina d'anni (i suoi documenti di nascita non esistono) e un sorriso disinvolto e felice, adesso. C'è da non credere che abbia assistito da bambina al suicidio col fuoco della madre, che il padre sia stato in seguito ucciso, che la nonna acquisita - madre della matrigna - l'abbia rifiutata al punto da portarla di persona alle suore e da non volerla più vedere.
Le cooperative di donne Nella missione c'è posto anche per 18 mamme, che confezionano deliziosi fiori artificiali spediti in Italia per farne bomboniere. Sono donne povere, 'che con questi soldi possono fare molta spesa in un mese, e lavorando di pomeriggio possono occuparsi della famiglia, fa notare una di loro, Natalia, che ha due figli adolescenti e un marito emigrato in Italia.
Con altre 20 donne della provincia di Negombo costituisce la Cooperativa Araliya, per la quale è vitale l'intermediario Vagamondi, che organizza la vendita dei loro prodotti nelle botteghe italiane del commercio equo e solidale. E che sostiene altre cooperative dello Sri Lanka, oltre a organizzarvi viaggi di turismo responsabile.
Vagamondi ha sede a Formigine (Modena) come Rock no War e dall'amicizia tra i due presidenti, Davide Bertelli e Giorgio Amadessi, è nata la collaborazione per la scuola delle suore. D'altronde, dalla stima dipende anche il rapporto ormai costante dei Pooh con Rock no War.
Insieme hanno già realizzato:
- 12 parchi gioco nella ex Jugoslavia;
- una scuola professionale in Madagascar per ragazzini usciti dal lebbrosario;
- corsi di musica e recupero umano per bambini che vivevano nelle discariche di Managua, in Nicaragua.
'Sono progetti importanti e gestiti con trasparenza da un'associazione che non spende nulla per la propria struttura. In un anno vediamo realizzate opere che costano quanto un garage a Milano'
, fa notare Dodi Battaglia. Gli fa eco Stefano D'Orazio: 'Con il nostro entusiasmo contagiamo il pubblico, un pubblico ''romantico'', già attento alle piccole storie che noi raccontiamo'. E siccome i Pooh visitano sempre i luoghi e le persone di cui racconteranno e mostreranno i bisogni nei concerti, con un video e una presentazione di qualche minuto, Red Canzian rileva: 'Avvicinare il dolore è sconvolgente, ma obbligatorio. Ci sembra quel piccolo sacrificio necessario per renderci credibili con un pubblico che ci considera fratelli maggiori, dai quali non ha mai ricevuto fregaturÈ. Quanto a Roby Facchinetti, ha un ricordo in particolare: 'Alla Messa nel lebbrosario del Madagascar, ho visto gente di una povertà devastante. Eppure, tutti sfilavano per mettere un soldino in una ciotola per i poveri. Noi eravamo commossi, perchè non pensavamo che ci fossero persone più povere di loro. è stato come veder danzare i bambini sordomuti oggi: sono esperienze che ti arricchiscono umanamentÈ.Ci sarà una nuova tappa, in quest'anno che per i Pooh è La grande festa (come il titolo del loro ultimo cd) per i loro quarant'anni di musica? Sì: ''Rock no War'' sosterrà un progetto della Fondazione Don Gnocchi in Sierra Leone. Si creerà una cooperativa sociale con laboratori di artigianato e spazi di riabilitazione per 30 persone: ex bambini soldato, donne e uomini segnati dalle violenze e dalle mutilazioni subite nella ferocissima guerra civile del decennio 1991-2001. Tutti i proventi di Cuore azzurro, l'inno per la Nazionale ai Mondiali, arriveranno in Sierra Leone passando per Formigine; e gli spettatori della tournè estiva, che partirà il 7 luglio e in un mese attraverserà l'Italia, sapranno che possono fare qualcosa per chi, da bambino, è stato costretto a vedere e a fare cose che un bambino non dovrebbe neppure sentir nominare.
Per saperne di più su
Coop. Sociale Vagamondi e Associazione Cose dell’Altro Mondo ODV